Architetto italiano. Caposcuola e
prestigioso esponente del Neoclassicismo, operò a Venezia, sua
città natale. Ritenne che la proporzione classica fosse la più
consona alla “divina dimensione” di Venezia e, nella scelta del
materiale costruttivo, egli preferì il marmo e la trachite degli Euganei,
alla ricerca di un lucente contrasto lineare, piuttosto che la pietra d'Istria
di cui allora si soleva fare un uso massiccio. Tra le sue opere più note
il teatro La Fenice, costruito tra il 1790 e il 1792 (il cui interno è
stato rimaneggiato da Tommaso e Giovan Battista Meduna, in seguito all'incendio
che devastò l'edificio nel 1836), numerose ville del Terraglio e della
riviera del Brenta e la chiesa del Nome di Gesù a Venezia. Su suo disegno
e in perfetta coerenza con la sua rivalutazione classicista, furono creati nel
1807 anche i suggestivi giardini pubblici della città lagunare, destinati
a ospitare i padiglioni della Biennale d'Arte Moderna (Venezia 1753-1819).